Se avrai la pazienza di leggere questo articolo, imparerai a conoscere la virtualizzazione e i suoi vantaggi, quali sono i fastidiosi problemi ricorrenti che si traducono in costi, come liberartene in maniera efficace e subito, le differenze tra soluzioni commerciali e soluzioni open source, comprendere i principali meccanismi di funzionamento e i rudimenti base, e quale è la miglior strategia "best practice" di gestione.
Virtualizzazione: Penetrazione nella Piccola Media Impresa
La mia prima esperienza con la virtualizzazione risale a dieci anni fa. Le soluzioni esistenti all'epoca non erano proprio alla portata di tutti. All'epoca gestivo un'infrastruttura di circa 500 server per una grossa azienda energetica. Oggi, nonostante vi siano soluzioni accessibili, nella piccola media impresa questa rivoluzionaria tecnologia non ha la penetrazione che ci si aspetterebbe. La domanda è: perché?
I Principali Problemi di un'Infrastruttura Non Virtualizzata
Un'infrastruttura tradizionale, anche di piccole dimensioni, si deve scontrare con alcuni problemi e rischi:
- Fermi macchina lunghi in caso di guasto o sostituzione macchina
- Reinstallazione dell'intero sistema operativo, soprattutto con sistemi operativi Microsoft
- Difficoltà di riproduzione dei problemi software in particolari condizioni (necessità di una macchina di test dedicata)
- Acquisto di software di terze parti per i backup
- Consumo energetico elevato (ogni sistema operativo richiede una macchina server)
- Problemi di compatibilità tra vecchie applicazioni/sistemi operativi con l'hardware di nuova generazione
Cos'è la Virtualizzazione?
Prima di addentrarci in ulteriori dettagli e nell'analisi dei più famosi prodotti in commercio, cerchiamo di capire in termini semplici cosa è la virtualizzazione e quali sono i principali componenti che la costituiscono, sia dal punto di vista hardware che software:
- Virtualizzazione: Tecnologia che permette di far girare su un'unica macchina più sistemi operativi, allocando dinamicamente le risorse del server fisico (spazio disco, memoria e numero di core del processore). Queste sessioni sono chiamate Macchine Virtuali (VM) o VPS (Virtual Private Server). La tecnologia si basa su estensioni del processore e su una parte software chiamata Hypervisor.
- Parte Hardware: I processori di nuova generazione della famiglia x86 sono dotati di estensioni specifiche per la virtualizzazione (Intel VT, AMD-V). I processori di vecchia generazione possono utilizzare questa tecnologia solo via software, con performance ridotte, quindi inadatti agli ambienti di produzione.
- Parte Software: Hypervisor che gestisce le macchine virtuali e l'allocazione delle risorse fisiche su ciascuna (disco, memoria, core del processore, rete).
I Principali Hypervisors
Ora che abbiamo scoperto da cosa è costituito un virtualizzatore, analizziamo i principali Hypervisors, i vendors più gettonati e le loro caratteristiche:
- VMware ESX/Vsphere: Hypervisor commerciale molto diffuso nelle infrastrutture di medie e grandi dimensioni, conosciuto per l'alta affidabilità (HA). Tuttavia, con la recente acquisizione da parte di Broadcom, VMware ha eliminato la versione gratuita di ESXi, lasciando molte PMI senza un'opzione accessibile. Inoltre, i prezzi delle licenze sono aumentati a dismisura, rendendo questa soluzione proibitiva per molte piccole e medie imprese. Prima dell'acquisizione, gli utenti di VMware si sentivano privilegiati, guardando dall'alto in basso chi utilizzava Proxmox, considerandoli dei poveretti. Ora c'è un vero e proprio fuggi fuggi verso Proxmox.
- Xen: Nato dall'università di Cambridge, utilizzato da Citrix e Oracle. Adatto a soluzioni open source, ma non molto user-friendly per la piccola media impresa.
- KVM (Kernel-based Virtual Machine): Hypervisor sviluppato dagli sviluppatori del Kernel di Linux. Utilizzato da aziende come RedHat e Proxmox, offre soluzioni con bassi costi e alte prestazioni, senza necessità di hardware certificato.
- Nutanix AHV: Hypervisor integrato nella piattaforma Nutanix, ideale per la gestione semplificata e scalabilità delle infrastrutture virtualizzate. Offre soluzioni iperconvergenti che integrano storage, computing e networking, riducendo la complessità e migliorando le prestazioni.
- Proxmox VE: Hypervisor open source che offre funzionalità avanzate come HA (High Availability) e la possibilità di aggiungere nodi aggiuntivi. Proxmox permette di gestire facilmente cluster di server, garantendo la continuità operativa e la scalabilità.
- Hyper-V: Hypervisor di Microsoft, incluso nelle versioni server dei sistemi operativi Windows. È una soluzione popolare tra le aziende che utilizzano l'ecosistema Microsoft, offrendo una buona integrazione con altri prodotti Microsoft e una gestione semplificata per chi è già abituato a utilizzare Windows.
- Oracle VirtualBox: Soluzione desktop liberamente scaricabile, adatta per testare vari sistemi operativi su PC, ma non per utilizzo server.
Cosa è Successo a VMware?
Recentemente, VMware ha subito cambiamenti significativi che hanno sconvolto il mercato della virtualizzazione:
- Acquisizione da parte di Broadcom: La controversa acquisizione da parte di Broadcom ha portato a decisioni drastiche. VMware ha eliminato la versione gratuita di ESXi, una mossa che ha deluso molte PMI che si affidavano a questa soluzione accessibile per le loro esigenze di virtualizzazione.
- Aumento dei Prezzi: Non solo la versione gratuita è stata rimossa, ma Broadcom ha anche aumentato i prezzi delle licenze a dismisura, rendendo VMware una soluzione proibitiva per molte piccole e medie imprese. Questo drastico aumento ha sollevato preoccupazioni sulla sostenibilità economica per le PMI che utilizzano VMware.
- Focalizzazione sul Cloud: VMware ha intensificato i suoi sforzi per integrare le sue soluzioni con i principali fornitori di cloud pubblico, come AWS, Azure e Google Cloud. Questa strategia mira a offrire una maggiore flessibilità e scalabilità ai clienti, ma comporta anche una crescente complessità nella gestione delle infrastrutture ibride.
- Evoluzione dei Prodotti: VMware continua a innovare i suoi prodotti, introducendo nuove funzionalità e miglioramenti nella sicurezza, gestione e automazione delle infrastrutture virtualizzate. Tuttavia, l'aumento dei costi delle licenze e delle soluzioni avanzate potrebbe rappresentare una sfida per le PMI con budget limitati.
I Principali Problemi della Virtualizzazione Commerciale
I sistemi di virtualizzazione "commerciali" e "convenzionali" presentano problematiche come:
- Costi di licenza elevati
- Necessità di acquistare software di backup di terze parti
- Necessità di acquistare hardware certificato
Vantaggi della Virtualizzazione Open Source
Un'infrastruttura virtuale basata su una soluzione open source offre vantaggi reali e immediatamente raggiungibili:
- Costi di licenza bassi o nulli
- Velocità ed alta efficienza
- Risparmio energetico (più macchine virtuali su un singolo server)
- Nessun acquisto di software di terze parti
- Salvataggio automatico senza fermo macchina
- Possibilità di clonare server virtuali esistenti rapidamente
- Effettuare snapshot per test e ripristino veloce
- Migrazione veloce in caso di cambio macchina
Domande e Risposte sulla Virtualizzazione
- Posso spegnere i vecchi server e mettere in salvo i miei vecchi programmi?
Sì, è possibile convertire un sistema esistente in virtuale con una procedura chiamata P2V (Physical-to-Virtual). - Che soluzione dovrei scegliere tra quelle elencate?
Dipende dalla complessità e criticità dell'infrastruttura. Soluzioni basate su KVM, Proxmox VE e Nutanix AHV sono spesso le migliori per le PMI per costi bassi e funzioni avanzate. Proxmox VE, ad esempio, offre la possibilità di configurare HA (High Availability) e aggiungere nodi aggiuntivi, permettendo di gestire cluster di server in modo semplice ed efficace. - Esempi di successo su piccole infrastrutture?
Abbiamo virtualizzato applicazioni gestionali e convertito vecchie macchine contenenti dati importanti, pianificando backup e accesso via VPN. Utilizzando Proxmox VE, abbiamo configurato cluster di server per garantire alta disponibilità e aggiunto nodi per scalare l'infrastruttura senza interruzioni. - Cosa succede se devo sostituire la macchina fisica?
Installare l'hypervisor sul nuovo server e copiare le macchine virtuali, senza necessità di reinstallare applicazioni. Con Proxmox VE, è possibile migrare facilmente le VM tra nodi nel cluster, minimizzando i tempi di inattività.
Virtualizzazione considerazioni finali
La virtualizzazione offre vantaggi enormi in termini di costi e tempi per le imprese, specialmente le PMI. Tuttavia, è ancora poco utilizzata a causa di mancanza di informazione e diffidenza. Gestire un'infrastruttura IT in modo efficace è essenziale per rimanere competitivi e perdere meno ore di sonno...
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